Bicocca, Niguarda, Comasina, Bovisasca a Milano; Spina 3 e Centro a Torino; Stanga, Forcellini, Camin a Padova. Cosa hanno in comune questi quartieri? Una elevata presenza di stranieri, sacche di disagio e un tessuto socioeconomico orientato a settori industriali, tecnici e informatici, ma anche la presenza di scuole e realtà che operano quotidianamente con passione per contrastare la povertà educativa, convinte che le fragilità di alcuni possano trasformarsi in opportunità per tutti.

Prevenzione dell’esclusione generata da diseguaglianze e fragilità.

“Il tema delle periferie è oggetto di attenzione delle politiche locali e nazionali” spiega Elisabetta Cargnelutti della Cooperativa Diapason di Milano capofila del progetto “La scommessa alla base del Progetto è che anche le scuole di periferia possono proporre e realizzare un’offerta formativa di qualità proprio a partire dal loro specifico contesto, provando a trasformare alcune questioni, ad esempio immigrazione, da problema in opportunità”.  Il partenariato vede al suo interno il Comune di Milano e il Comune di Padova che hanno già manifestato la volontà di confrontarsi e condividere buone prassi per rispondere a questo bisogno attraverso la condivisione del modello di scuola aperta. “Facendo tesoro dell’esperienza positiva del Comune di Milano” ci racconta Marco Battaglia della cooperativa Vides Main “proporremo anche a Torino la sperimentazione di laboratori extrascolastici in forte connessione con i

bisogno del territorio. Le offerte laboratoriali saranno progettate in sinergia fra scuole, territorio e famiglie, che da destinatari potranno diventare in tal modo reali protagonisti di cambiamento”. “Mission Bambini porterà in questo progetto la sua esperienza nel coinvolgere il mondo profit in progetti sociali” precisa Vincenzo Walsh “affiancando le associazioni genitori perché diventino sempre più capaci di attirare risorse verso le scuole frequentate dai propri figli”.

“La Mia Scuola è Differente!”, progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile,  interverrà su 16 plessi degli IC partner raggiungendo una popolazione di 4200 studenti di età compresa fra i 5 e i 14 anni.

“Con La mia scuola non va in vacanza, intendiamo riprogettare e innovare i percorsi di istruzione e formazione dei nostri bambini e ragazzi” dice Fabio Rocco insegnate elementare dell’Istituto Comprensivo Settimo di Padova “Realizzeremo nelle tre città attività educative nei periodi di chiusura delle scuole e offriremo campus con taglio laboratoriale tecnologico e scientifico, sempre più necessario per proiettate le alunne e gli alunni verso i mestieri del futuro.” Gioco, divertimento, viaggio saranno al centro delle offerte formative”.

 

Famiglie e territorio reali protagonisti di cambiamento

Famiglie e territorio sono al centro di altre due azioni del progetto: La mia comunità è la mia scuola e Risorse di famiglia. La prima azione sarà finalizzata a rafforzare il legame fra scuola e comunità e promuovere percorsi di cittadinanza attiva. La seconda per supportare famiglie e alunni con Bisogni Educativi Speciali. “Riteniamo sia indispensabile prevenire l’esclusione sociale generata da diseguaglianze e fragilità, nessuno può essere lasciato indietro se vogliamo esse una comunità sana che produce benessere e per farlo è necessario stimolare la crescita di un tessuto sociale in grado di sostenere e stimolare la partecipazione di tutti, dal commerciante alle famiglie dalle associazioni del quartiere alle insegnanti delle scuole, solo così riusciremo a costruire una scuola differente!” sostiene Elena Masiello la responsabile alla Comunicazione della Cooperativa Diapason di Milano.

24 partener coinvolti tra cui Facoltà di Infermieristica di Torino, l’Università degli Studi di Padova – Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione e il Politecnico di Milano – Dipartimento di Design.

“Scuola 2.0 è un’altra azione di La Mia scuola è Differente!” ci racconta Davide Fassi del Politecnico. “Attiveremmo e condurremo, nei primi due anni, percorsi di progettazione partecipata nei dei cinque Istituti Comprensivi partner, (Agazzi, Locatelli Quasimodo, Pertini a Milano, Settimo a Padova e Tommaseo Calvino a Torino) per riqualificare spazi dentro e fuori la scuola. Nel terzo anno è prevista l’attivazione autonoma delle scuole per pensare ulteriori interventi nei plessi non precedentemente coinvolti.”

“Sarebbe interessante che dopo questa esperienza, che durerà tre anni, a livello nazionale possa nascere un forum tra le scuole di periferia per la condivisione delle esperienze e per l’individuazione di percorsi educativi e didattici più efficaci nei contesti di povertà culturale ed educativa” conclude Luisa Maria Cameroni del Comune di Milano.

Informazioni e contatti:

www.percorsiconibambini.it/scuoladifferente

Milano | Diapason Cooperativa Sociale | areacomunicazione@coopdiapason.it

Torino |  Cooperativa Sociale Vidas Main | marco.battaglia@videsmain.org

Padova | 7 Istituto Comprensivo San Camillo | fabio.rocco@7istitutopadova.gov.it